Memoria Corta: la prima rassegna di corti a Seravezza

Dal successo PIETRASANTA Film Festival 2018 l’Associazione Culturale Mondo Cinema non si ferma e approda a Seravezza con la prima edizione di “Memoria Corta”, una rassegna di cinema-breve con 5 proiezioni (più una fuori concorso) legate alla storia italiana e alla memoria. Mercoledì 6 giugno alle ore 21.00 al Cinema delle Scuderie Granducali, tutto il pubblico sarà chiamato a votare e decretare il vincitore.

Ecco i titoli e i registi protagonisti della rassegna: “Mendelsshon im Jüdischen Museum Berlin” di Antonio Bido; “La Finestra” di Silvia Perra; “Il Regno” di Francesco Fanuele; “Piccole Italiane” di Letizia Lamartire; “L’oro del Sud” di Valerio Filardo. La pellicola fuori concorso è “Marcia funebre per una marionetta” di Antonio Bido.

Promossa dal Comune di Seravezza e dalla Fondazione Terre Medicee, la serata è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Ecco le sinossi dei cortometraggi:

  • Mendelsshon im Jüdischen Museum Berlin” racconta il “viaggio” del musicista Mendelssohn nel Museo Ebraico di Berlino: come un novello Dante, la sua è una discesa all’inferno, quello dei campi di sterminio.
  • La Finestra” narra invece degli ultimi abitanti di un piccolo villaggio costretti ad abbandonare le loro case. Un cambiamento che li spinge ad organizzare la fuga per riassaporare la libertà e conservare le proprie radici.
  • Nel terzo cortometraggio – “Il Regno” – il protagonista scopre che il padre defunto ha trasformato la tenuta di famiglia in uno Stato autonomo da quello italiano, con sudditi, leggi e conio propri. Deve dunque decidere se diventarne l’erede legittimo o fuggire dal folle regno.
  • Con “Piccole Italiane” si torna al 1943: il regime fascista vieta la produzione e la vendita di giocattoli per convertire le fabbriche di balocchi in industrie belliche. Italia, bambina fascistissima ma un po’ polemica, si ribella al diktat durante una recita scolastica scatenando un putiferio.
  • L’oro del Sud” racconta infine di una città meridionale e delle sue terribili e “uniche” piaghe: la forza distruttrice del vulcano e i parcheggiatori abusivi. Una vena di ironia e una grande amarezza si mescolano all’amore per la splendida città.
  • Fuori concorso il corto “Marcia funebre per una marionetta” di Antonio Bido: una marionetta si sveglia all’improvviso, sollecitata da un trillo allegro e malizioso che la invita a una nuova avventura, per far vivere e danzare il suo corpo legnoso e anonimo liberandolo dalle mani di oscuri manipolatori.